Il cavolo cappuccio è un membro della famiglia delle Brassicaceae, comunemente nota come famiglia della senape. L’origine della pianta è piuttosto complicata per il numero dei generi. La prima coltivazione di cavoli avvenne nel nord della Cina, circa 4000 anni fa. In Europa la pianta è stata coltivata circa 3000 anni fa ed è diventata un fiocco mondiale. In natura era una pianta frondosa come il cavolo riccio e fu prodotta a forma di testa nell’Inghilterra del XIV secolo.
Il cavolo selvatico era originariamente un ortaggio a foglia spessa che veniva coltivato nell’attuale forma della testa ed è strettamente correlato a cavolini di Bruxelles, cavoli, broccoli e cavoli. È rotondo, formato da strati compressi di foglie; le foglie interne sono protette dai raggi solari e hanno un colore più chiaro. Le foglie esterne sono di colore più intenso e identificano la varietà di cavolo cappuccio.
Varietà di cavolo
Ci sono 107 generi nella famiglia; il cavolo cappuccio è del genere brassica L.. Ci sono due varietà di colori di base, verde e rosso, e variano di colore dal profondo al chiaro dove il cavolo verde chiaro viene spesso definito cavolo bianco. Anche il cavolo rosso varia di colore: alcune varietà possono essere viste come viola intenso e sono indicate come cavolo nero.
Il cavolo verza, detto anche sabauda, è un cavolo meno compatto con foglie strutturate e un sapore più leggero rispetto ai cavoli ben compattati, e presenta le stesse variazioni di colore. Il cavolo cinese è di un genere diverso dal cavolo comune; appartiene al genere Brassica rapa.
Cavolfiore
Il cavolfiore trova da settembre a maggio si presenta di forma tondeggiante e colore bianco o rosso-violaceo, pesa tra 1 e 1,5 chilogrammi.

Cavolo cappuccio
Il cavolo cappuccio è coltivata soprattutto nel sud d’Italia. Colore verde brillante e pesa circa? 1 kg. Si può trovare da ottobre a maggio.

Cavolo verza
Il cavolo verza è coltivato soprattutto al centro- nord d’Italia. E’ di colore verde brillante, pesa variabile da 1 a 2 chilogrammi. Disponibile da ottobre a maggio.

Cavolo broccolo
La pianta assomiglia a quella del cavolfiore, ma presenta un colore più scuro e numero minore di foglie. La porzione edule è costituita da una parte dello stelo e dalla infiorescenza. Per quanto riguarda le varietà, oltre ad alcune locali coltivate in aree ristrette dell’Italia meridionale e delle isole, esistono in commercio numerose cultivar che si distinguono in precoci o medio precoci e tardive. Fogliame liscio verde di diversa intensità, tendente al grigio. Pesa circa 1 chilogrammo. E’ possibile trovarlo da ottobre a maggio.

Benefici del cavolo sulla salute
Le crucifere sono grandi apportatrici di zolfo che è il quarto minerale come quantità presente nel nostro corpo. E’, quindi, di fondamentale importanza per tutte le funzioni delle nostre cellule. Se siamo carenti di zolfo organico, il nostro organismo non riesce a produrlo da solo per ricostruire delle cellule sane e flessibili. Il suo compito è quello di fare in modo che le cellule siano più “permeabili”. Questo significa che le cellule possono eliminare più facilmente “i rifiuti” che si formano al loro interno e altrettanto facilmente assorbire le sostanze nutrienti.
- Ricco di sostanze nutritive, il cavolo ha guarito molte malattie per secoli. Il vegetale è ricco di vitamine C, B1, B2, B6 e K. È un’ottima fonte di minerali che includono magnesio, calcio, ferro, rame, fosforo, manganese, potassio e selenio. Nel cavolo si trovano anche fibre alimentari, proteine, acido pantotenico e niacina. La vitamina C è essenziale per proteggere le difese dell’organismo contro malattie da carenza come lo scorbuto, un sistema immunitario indebolito e l’influenza. Il contenuto di fibre assicura un sano sistema digestivo; questa crusca mantiene il tratto digestivo inferiore in movimento libero, omettendo l’incidenza della stitichezza. La presenza di zolfo nel cavolo assicura un corpo sano libero da infezioni e aiuta a guarire le ferite.
- Il cavolo cappuccio è un alimento eccellente per ridurre l’incidenza del cancro grazie alle sue proprietà antiossidanti. Limita la crescita dei radicali liberi perché contiene lupeolo, sulforafano e sinigrina, che stimola l’attività enzimatica e inibisce lo sviluppo di tumori che possono diventare maligni.
- Per la salute oculare il cavolo è ricco di beta-carotene che riduce il rischio di degenerazione maculare. Rafforza anche la funzione oculare, riducendo gli incidenti di altre malattie degli occhi.
- Il cavolo favorisce la salute del cervello grazie al suo contenuto di vitamina K. Questa vitamina aumenta la funzione cerebrale ed è necessaria per la produzione di sfingolipidi, che è il rivestimento protettivo intorno ai nervi noto come mielina. Il cavolo aggiunto alla dieta riduce il rischio di degenerazione neurale, demenza e morbo di Alzheimer.
- Per un sistema scheletrico e circolatorio sano, i minerali del cavolo proteggono il deterioramento del tessuto osseo e riducono il rischio di malattie ossee come l’osteoporosi. Ad alto contenuto di potassio, il cavolo rilassa i vasi sanguigni, assicurando la facilità di flusso sanguigno ed eliminando il rischio di ipertensione e altre malattie vascolari.
- Le unghie e i capelli sono principalmente costituiti da una proteina molto resistente, ad alto contenuto di zolfo, chiamata cheratina. Tessuti flessibili quali quello connettivo e quello cartilagineo contengono proteine con legami di zolfo flessibili. Il collageno è la proteina che si trova in maggiore quantità nel nostro corpo, nonché un componente principale di tutti i tessuti connettivi. Esso fornisce elasticità alla pelle, interagendo con le fibre di un’altra proteina chiamata elastina. Nella cartilagine, la glucosamina, la condroitina e i proteoglicani, contenenti zolfo, formano, insieme al collageno, una sostanza proteica fibrosa che costituisce la struttura del collageno stesso, e lo rende flessibile. L’MSM (metil sulfenil metano) viene usato in particolare per accelerare la crescita naturale dei capelli, con l’uso costante i capelli che crescerebbero naturalmente, crescono con maggiore velocità e consistenza, un aiuto quindi non da poco per chi perde i capelli, per chi sta tentando di favorirne la crescita con prodotti anticalvizie o per chi ha effettuato un autotrapianto di capelli.
- L’MSM è un analgesico naturale: blocca il trasferimento degli impulsi dolorifici attraverso le fibre nervose (fibre C).
- L’MSM blocca le infiammazioni e i processi infiammatori, intensifica l’attività del cortisolo, un ormone antinfiammatorio naturale prodotto dall’organismo.
- L’MSM migliora la permeabilità delle membrane cellulari. Ciò comporta un migliore apporto di nutrienti e vitamine, e aumenta l’efficienza dei processi di eliminazione dei rifiuti e dei fluidi in eccesso dalle cellule.
- L’MSM dilata i vasi sanguigni, migliorando la circolazione. Anche questo contribuisce alla eliminazione dei rifiuti dal nostro corpo, accelerando i processi di guarigione.
- L’MSM è un efficace miorilassante, beneficio importante ma spesso sottovalutato; diverse forme di dolore cronico, infatti, sono aggravate proprio dalla costante tensione dei muscoli.
- L’MSM è un coadiuvante nei meccanismi naturali di difesa del nostro organismo, esplicando azioni di regolazione nel metabolismo della prostaglandina e nella formazione di anticorpi e immunocomplessi. L’MSM rallenta e ripristina la formazione dei legami crociati nel collageno, un processo naturale nei fenomeni di cicatrizzazione che provoca la formazione di tessuti duri, spesso fonte di dolore. Tale dolore può essere cronico, soprattutto in caso di cicatrici da ustioni che interessano vaste zone del corpo. L’MSM consente la guarigione dei tessuti cicatrizzati, rendendo la pelle più morbida. Si conoscono casi sensazionali di persone che, grazie all’utilizzo di un unguento a base di MSM, hanno quasi visto sparire delle cicatrici riportate in seguito a ustioni, con contemporanea eliminazione del dolore da esse provocato.
Il sistema circolatorio di un uomo adulto presenta naturalmente livelli di MSM pari a circa 0,2 mg/kg. Adulti normali espellono da 4 a 11 mg di MSM al giorno attraverso le urine. Diversi studi suggeriscono che la concentrazione sistemica di MSM nei mammiferi diminuisce negli anni, forse in seguito a mutamenti metabolici o cambiamenti nelle abitudini alimentari.
Tra le verdure, il cavolo e la gran parte delle crucifere sono anche le più ricche di calcio. Sono capaci di ridurre lo stress ossidativo e combattere lazione dei radicali liberi.
Ruolo di questi principi attivi nel processo nella formazione degli aminoacidi ( le basi delle proteine)
Gli aminoacidi
Quando i vegetali assorbono l’MSM (metil sulfenil metano) dalla pioggia, lo trasformano in aminoacidi solforati, cioè metionina e cisteina. La taurina e la cistina, gli altri due aminoacidi contenenti zolfo, vengono sintetizzati dalla cisteina. Il nostro corpo produce circa l’80% degli aminoacidi di cui ha bisogno, questi sono chiamati aminoacidi non essenziali. Il restante 20% di aminoacidi, detti essenziali, deve essere assunto dal cibo e comprende la metionina e la cisteina. Gli aminoacidi conosciuti sono circa 28. Ogni tipo di proteina è costituito da una serie unica di aminoacidi, disposti in una combinazione specifica. Due molecole di cisteina possono ossidarsi e unirsi attraverso legami di zolfo (-S-S-). Questi legami sono elementi chiave nella struttura delle proteine, di cui determinano la forma, le proprietà e l’attività biologica.
La teoria più diffusa indica che gli aminoacidi solforati, metionina e cisteina, sono le principali fonti di zolfo per gli esseri umani. Dalla scoperta del ciclo terrestre dello zolfo, comunque, tale teoria è stata sempre più messa in discussione. Diversi milioni di anni fa, le alghe negli oceani cominciarono a produrre composti sulfurei organici elementari, che portarono alla formazione di MSM. Questa forma di zolfo biologicamente attivo divenne probabilmente la principale fonte di zolfo per tutte le forme di vita che si svilupparono successivamente. Ciò alimenta la teoria che gli organismi più evoluti sono geneticamente programmati per utilizzare l’MSM come fonte di zolfo. Tale ipotesi è ulteriormente alimentata dalla scoperta che l’MSM può essere ingerito da tutti gli organismi finora studiati, in quantità praticamente illimitate e senza alcun effetto tossico. Lo stesso, invece, non si può dire degli aminoacidi solforati, metionina e cisteina, che possono essere consumati in basse quantità ma che possono avere effetti tossici se ingeriti in dosi elevate.
Ruolo nelle allergie
L’MSM allevia i sintomi di un gran numero di allergie, comprese quelle alimentari, quelle da contatto, da inalazione, ecc. La principale proprietà? antiallergica dell’MSM è probabilmente dovuta alla sua abilita di legarsi alla mucosa e di costituire una interfaccia naturale di protezione fra l’ospite e gli allergeni. Inoltre, l’MSM attenua le allergie disintossicando l’organismo, eliminando i radicali liberi e migliorando la permeabilità delle cellule. E’ stata stabilita una correlazione diretta fra la concentrazione dell’MSM assunto e la resistenza agli allergeni. Diversi autori hanno fatto notare che l’MSM, come inibitore della istamina, funziona almeno quanto gli antistaminici tradizionali, senza negativi effetti collaterali.
Acidità di stomaco e costipazione
Uno studio rivela che al meno il 75% degli individui che assumevano uno o più farmaci antiacidi o istaminici H2, contro l’acidità di stomaco, sono riusciti a ridurre notevolmente o ad eliminare del tutto tali farmaci, una settimana dopo aver iniziato ad assumere l’MSM come integratore dietetico. In un altro studio, a ventuno soggetti, con casi ricorrenti di costipazione, sono stati somministrati 500 mg al giorno di MSM, insieme ad 1 grammo di acido ascorbico. Tutti i soggetti con funzioni intestinali anomale sono tornati ad una situazione normale, che è perdurata finché hanno continuato ad assumere l’MSM. Tali studi indicano che l’MSM spesso da più sollievo, in caso di acidità di stomaco e di costipazione, che i prodotti normalmente prescritti. In effetti, molte persone hanno notato che uno dei benefici più evidenti e sorprendenti legati all’integrazione di MSM, è proprio il rapido e duraturo sollievo all’acidità di stomaco e a problemi di costipazione.
Accanto alle crucifere (cavoli e broccoli in primis) gli alimenti con elevato potere antiossidante sono: porri, rapa, verza, radicchio rosso, ravanelli, cipolla rossa, tè verde, uva rossa, fragole, mirtilli, lamponi, ciliegie, aglio, curcuma, olio extravergine di oliva, pomodori (cotti), asparagi, pompelmo, arance, limoni, peperoni rossi.
Come preparare i cavoli in cucina
Ci sono molti modi in cui il cavolo può essere preparato, ma il più comune è in slaw, trasformato in crauti o aggiunto a ricette come il soffritto. La pianta è ricca di vitamine, minerali e altre sostanze salutari che l’hanno resa una pianta curativa per secoli. Aiuta a prevenire molte malattie debilitanti come il cancro e l’osteoporosi.