Le Mandorle aiutano a combattere la stitichezza. Ricche di potassio, di magnesio, ferro, calcio e fosforo. Alle mandorle, oltre alle proprietà altamente energetiche, vengono attribuite proprietà lassative. Fin dai tempi più antichi il latte di mandorle era considerato un ottimo rimedio rinfrescante dell’intestino e della vescica. Le mandorle sono indicate in caso di denutrizione.
Oltre che altamente nutritivo sono anche un alimento molto equilibrato e il loro utilizzo viene consigliato in determinati momenti in cui l’organismo ha particolarmente bisogno di energia: gravidanze, convalescenze, attività sportiva, superlavoro fisico ed intellettuale.
E’ uno dei rari frutti secchi con effetto basico sull’organismo. E’ un frutto ottimo fornitore di grassi e proteine pregiate a tutti coloro che scelgono di consumare meno carni (o di non consumare affatto), magari anche solo per il solo fatto di non poter avere accesso a carni sane e genuine, notoriamente molto più costose di quelle provenienti dai devastanti allevamenti di tipo intensivo.
La dieta ideale prevede un equilibrato consumo di macronutrienti (proteine, carboidrati e grassi 33% ciascuno). Le mandorle sono un ottimo fornitore di magnesio naturale e dunque ben assimilabile. Abbassano il colesterolo cattivo e combattono il diabete.
Proprietà nutrizionali e benefici delle mandorle
Nella tabella che segue sono indicati alcuni tra i frutti più ricchi di vitamine e minerali dove potete verificare la grande utilità della frutta secca. I numeri indicano milligrammi (mg) ogni 100 grammi di frutta.
BETA CAROTENE pesche secche 9,2 – albicocche secche 17,6 – albicocche 3,5 – melone 3 – pompelmo 1,3
POTASSIO noci 690 avocado 450 banane 370 kiwi 332 melone 314 albicocche 298 fichi 286 pesche 223 uva 223 ananas 196 pompelmo 184
VITAMINA C kiwi 98 fragole 54 arance, limoni 50 mandarini 42 pompelmo 40 melone 32 lamponi 25 cachi 23 albicocche 13
VITAMINA E noci, mandorle, nocciole 21 anacardi, arachidi
Fonte : CaNaRa (Consiglio Nazionale Ricerche) Università di Catania
Ricca di principi nutritivi, la mandorla è un piccolo scrigno di salute per l’alto contenuto in vitamina E, grassi insaturi, tanto magnesio, calcio e proteine vegetali di buona qualità.
- E’ energetica, antinfiammatoria, aiuta la calcificazione delle ossa in gravidanza e menopausa, allevia i disturbi mestruali ed è un sano e saporito antidepressivo naturale.
- Il triplo di Vitamina E. Il contenuto in Vitamina E della Pizzuta d’Avola (214,25 p.p.m.) è il triplo di quello riportato nella letteratura scientifica U.S.A. per le mandorle in genere (73 p.p.m.). (fonte USDA Nutrient Laboratory Database, Rela 1)
La vitamina E è un importante antiossidante: protegge dalla ossidazione i grassi, promuove l’utilizzazione della vitamina A e la sintesi dell’emoglobina, è un coadiuvante contro l’aterosclerosi e la sterilita maschile, aiutando a mantenere la salute della prostata. - Un salvavita per il cuore. La frazione lipidica, pari al 56,3%, rappresenta la componente più significativa dal punto di vista nutrizionale della mandorla Pizzuta d’Avola. E’, infatti, composta per ben il 90% da acidi grassi poliinsaturi, meglio noti come grassi Omega e da acidi grassi monoinsaturi (come quelli dell’olio di oliva) che li rendono particolarmente utili nella prevenzione dei disturbi al sistema cardio-circolatorio. La vitamina E che svolge un’azione determinante nell’attenuazione del rischio di attacchi cardiaci, insieme ai grassi insaturi contribuisce a ridurre la crescita della placca aterosclerotica nelle arterie.
- Più asciutta più sana. Il basso tenore in umidità della cultivar Pizzuta, pari al 3,45%, è dovuta al fatto di non essere irrigata in alcun modo. Ciò limita, quindi, al minimo l’attacco di diversi tipi di parassiti, tra cui il pericoloso fungo Aspergillusa In condizioni di alta umidità questo parassita produce le aflatossine, fortemente cancerogene, di cui soffrono le cultivar prettamente irrigue quali quelle californiane, il cui guscio tenero non sigilla bene il seme e non lo protegge dai parassiti.
- L’amigdalina contro i tumori. L’amigdalina è un componente fondamentale nel determinare la salubrità della mandorla. La comunità scientifica ha ipotizzato di recente una potenziale proprietà antitumorale di questa molecola, dovuta alla presenza nelle cellule neoplastiche di un enzima che scinde l’amigdalina con formazione di cianuro, a sua volta letale per le stesse cellule tumorali.
Le mandorle possono quindi essere considerate un alimento completo, meno grasse delle noci, ma in possesso di maggiori proprietà stimolanti e curative. E’ probabilmente il latte più adatto per lo svezzamento del bambino. E’ difficile fare un confronto con il latte materno, perché quest’ultimo cambia continuamente.
Nei primi giorni di lattazione i lipidi presenti nel latte materno raggiungono concentrazioni nettamente inferiori al latte vaccino, per poi stabilirsi a valori soltanto lievemente più bassi. Molto diversa è invece la biodisponibilità di questi lipidi, dal momento che ad una settimana di vita solamente il 60% di quelli presenti nel latte di mucca verrebbe assorbito, contro il 90% dei lipidi di origine materna.
Gli acidi grassi essenziali e quelli polinsaturi sono contenuti in maggiore quantità nel latte umano. E’ importante notare che la concentrazione dei grassi tende ad aumentare nel latte materno verso la fine della poppata, inducendo nel bambino lo stimolo della sazietà. Questo non avviene per l’alimentazione artificiale, dal momento che questi latti mantengono la stessa composizione dall’inizio alla fine della poppata, dilatando eccessivamente le pareti dello stomaco ed inducendo i bambini a mangiare più del necessario.