La cantina Ricossa Antica Casa è dotata di una suggestiva barricaia con botti di rovere e barrique per l’affinamento dei suoi vini classici piemontesi. Uno spazio dove è anche possibile degustare grandi vini e prodotti tipici del territorio con vista sui vigneti.
120 ettari di vigneti nelle aree più vocate di Langhe, Roero e Monferrato, il cui cuore si colloca a Castel Boglione in provincia di Asti nell’alto Monferrato dove si trova la tenuta Ca’ dei Mandorli con i suoi 80 ettari, di cui 74 vitati. Un luogo incantevole in cui i vigneti sono disposti come a formare un anfiteatro naturale di rara bellezza con vista sui vigneti e sulla cantina. Ed è’ qui che si trova la Cantina Ricossa Antica Casa.
Espressione dei microclimi, delle tradizioni e della cultura del territorio patrimonio Unesco di Langhe Roero e Monferrato i vini della cantina Ricossa raccontano classicità, stile e identità dei grandi piemontesi.

La cantina Ricossa Antica Casa
La cantina Ricossa Antica Casa fa parte del gruppo Mondodelvino Spa. Le origini del suo nome risalgono alla fine del 1800 e sono legate ad una piccola distilleria fondata dalla famiglia Ricossa alla periferia di Asti.
Dopo oltre un secolo di storia, oggi la cantina è conosciuta nel mondo per la produzione di vini classici piemontesi, espressione del proprio territorio di origine e dei diversi microclimi che hanno reso il Piemonte una terra unica e vocata alla produzione di eccellenze viticole che ben si sposano con la grande tradizione culturale e gastronomica della regione.
La cantina, realizzata nel 2004 nel cuore della tenuta Cà dei Mandorli, è stata pensata e costruita per inserirsi al meglio nel contesto paesaggistico ed è dotata delle più moderne tecnologie produttive, oltre che di una barricaia con botti di rovere e barrique utilizzate per l’affinamento dei vini che rappresentano i prodotti di punta della cantina.
Ogni anno Ricossa Antica Casa produce quasi un milione di bottiglie per un fatturato di 4,5 milioni di euro (in crescita del 15% dal 2018 al 2019). I vini Ricossa sono distribuiti in 45 paesi nel mondo e hanno come primi importatori la Scandinavia (32%) e la Germania (15%), mentre l’Italia rappresenta il 10% delle vendite.

I vini de la Cantina Ricossa Antica Casa
Grande è il lavoro di Ricossa per il raggiungimento dell’eccellenza che parte prima di tutto dalla cura dei vigneti condotti in stretta collaborazione con i viticoltori e un team guidato dall’enologa Stella Grasso. Nascono da questa sinergia grandi vini come il Nizza DOCG “Cà dei Mandorli” (100% Barbera), prodotto simbolo del territorio, coltivato nei vigneti di “Noceto di sopra” nell’area top per la produzione di questo vitigno su colline situate oltre i 450 metri d’altitudine. Oltre a questo, l’Acqui DOCG Rosè “Sei Anime” (100% Brachetto) prodotto nell’area di Sessame da cui deriva il suo nome; inoltre, la Barbera d’Asti DOCG Superiore, il Barolo DOCG Riserva, il Barbaresco DOCG Riserva, il Roero Arneis, l’Albarossa e la Barbera Appassimento Piemonte DOC. Quest’ultimo è ottenuto attraverso la particolare tecnica dell’appassimento dei grappoli che l’azienda Ricossa è stata la prima in Piemonte ad utilizzare nella vinificazione della Barbera.
L’ospitalità de la Cantina Ricossa Antica Casa
Ed è nel nome della cultura dell’ospitalità tipica piemontese che, all’interno della tenuta Cà dei Mandorli, Ricossa dedica la sua splendida terrazza con affaccio diretto sui vigneti di “Noceto di sopra” a spazio di accoglienza turistica. Qui, di fronte a un anfiteatro naturale creato dai vigneti, è possibile vivere un’esperienza di degustazione unica che ben si inserisce nei percorsi turistici ed enogastronomici del territorio, magari in sella ad una bicicletta.
Barbera D’Asti Superiore DOCG
Portavoce della cantina Ricossa Antica Casa, il Barbera D’Asti Superiore DOCG delle colline del Monferrato è un vino rosso intenso prodotto dall’uva piemontese per eccellenza, la Barbera. Perfetto abbinato al menu preparato da Elide Mollo, Chef del ristorante stellato Il Centro di Priocca che ama valorizzare la cucina tipica locale con un pizzico di innovazione.
Vino piemontese per eccellenza, il Barbera D’Asti Superiore DOCG prodotto da Ricossa Antica Casa conserva una cultura storica che non solo contraddistingue la cantina dell’omonima famiglia astigiana, ma anche la tradizione vinicola regionale. Prodotto da uve Barbera, coltivate sulle colline del Monferrato tra Alessandria e Asti, questo vino è ottenuto dall’attenta cernita delle uve e da un anno di affinamento in barrique. Tra le più prestigiose produzioni della cantina, il Barbera D’Asti Superiore DOCG narra quell’unione fra tradizione e genialità che caratterizza l’evoluzione di Ricossa: da piccola distilleria nata nel 1800 alla periferia di Asti, ad azienda di portata internazionale che da oltre vent’anni lavora in stretta collaborazione con i viticoltori locali, fedeli al territorio e alle sue tradizioni.
Di colore rosso intenso e caratterizzato da sentori di viola e mirtillo, è ideale in abbinamento alle specialità tipiche della cucina piemontese, come gli agnolotti, le carni brasate o bollite. La sua personalità rustica e piena conosce infatti un perfetto connubio con tre piatti eseguiti da Elide Mollo, chef del ristorante stellato Il Centro di Priocca, espressione di una cucina che rispetta e valorizza gli ingredienti regionali, con un occhio di riguardo alla loro stagionalità.

L’abbinamento
Un abbinamento che dà voce alla tradizione piemontese e alla sua indiscutibile cultura enogastronomica, e che conduce in viaggio gourmet dalla terra alla tavola. Dalle vigne del Monferrato, dove con dedizione la cantina Ricossa produce il Barbera d’Asti Superiore DOCG, alle specialità del Ristorante Il Centro di Priocca, dove la passione per l’arte culinaria incontra la minuziosa ricerca di concretezza, autenticità e qualità, narrando il valore di questa terra e dei suoi frutti, condivisa dalle due realtà.
Il sapere enogastronomico piemontese è custodito nei gesti semplici della tradizione, in un ricco paniere di materie prime eccellenti e in una cultura vitivinicola storica. Tra le colline di Langhe Roero e Monferrato, zona eletta nel 2014 patrimonio mondiale UNESCO, questa ricchezza viene omaggiata dall’abbinamento tra la Barbera D’Asti Superiore DOCG di Ricossa Antica Casa, e il menu di tre portate preparato dalla Chef Elide Mollo del ristorante stellato Il Centro di Priocca, che esalta la cucina genuina piemontese con un tocco di modernità.
Il menu
Un antipasto a base di peperoni in agrodolce, un primo piatto di agnolotti del plin o di tajarin al burro e salvia e, per finire, un secondo di coniglio al vino bianco accompagnato dalla peperonata. Sapori decisi e materie prime semplici, provenienti dalla campagna, qui valorizzate attraverso le ricette tipiche, ma rielaborate dalla chef in chiave contemporanea senza tuttavia essere trasformate.
Barbera D’Asti Superiore DOCG e tris di piatti a cura della Chef Elide Mollo: peperoni in agrodolce, agnolotti del plin al burro e salvia, coniglio al vino bianco e peperonata. Il connubio che racconta i gusti decisi del Piemonte nel nome della tradizione.
Tris di portate
chef Elide Mollo, Ristorante Il Centro di Priocca
Antipasto:
Peperoni in agrodolce
Ingredienti: Peperoni, vino bianco, aceto, zucchero, olio, spezie
Tagliare e pulire i peperoni, bollirli per circa 5 minuti.
Inserirle in barattoli di vetro e aggiungere sciroppo di aceto, vino bianco, zucchero olio e spezie a piacimento.
Proporzioni sciroppo; 25% zucchero, 25 % aceto, 10 % olio, 30 % vino bianco e spezie fino a copertura dei peperoni
Lasciare riposare per 3 mesi girando ogni settimana i barattoli
Primo:
Agnolotti del plin al burro e salvia
Ingredienti
per 6 persone
Iniziate con la preparazione della pasta. Lavorate le uova con la farina, l’olio e il sale, fino a ottenere un impasto elastico e liscio. Copritelo con la pellicola e fate risposare in frigorifero per mezz’ora almeno.
Dedicatevi quindi al ripieno. In una teglia fate rosolare le carni nell’olio, aggiustate di sale e pepe, aggiungete aglio e rosmarino e continuate la cottura per una decina di minuti. Nel frattempo, pulite e tagliate grossolanamente le verdure, unitele alle carni e fate rosolare tutto insieme. Sfumate con il vino bianco e lasciatelo evaporare.
Trasferite la teglia in forno e fate proseguire la cottura per 2 ore a 200 °C. Bagnate di tanto in tanto con il brodo di carne. A cottura ultimata lasciate raffreddare e passate tutto al tritacarne. Salate e pepate, amalgamate al composto le uova e tenete da parte.
Riprendete l’impasto, dividetelo in 4-5 pezzi e da ognuno ricavate, con il mattarello o con la macchinetta, una sfoglia molto sottile per poterla così farcire. Sistemate sulle sfoglie piccoli mucchietti di ripieno. Ripiegate il bordo della sfoglia e chiudete pizzicando la pasta. Separate quindi gli agnolotti uno ad uno con una rotella dentata e fateli riposare al fresco per un paio d’ore.
Bollite gli agnolotti in abbondante acqua salata per pochi minuti, tirateli su con la schiumarola e terminate la cottura in padella con il fondo bruno.
per la pasta:
500 gr farina di grano tenero 00
5 uova intere da 60 g ciascuno
2 tuorli d’uovo
1 cucchiaio di olio
1 pizzico di sale
per il ripieno:
1/4 di coniglio
3 etti di lonza di maiale
un etto di salsiccia
3 etti di carne di vitello
2 cipolle bianche
1 gambo di sedano
2 carote
5 spicchi d’aglio
2 uova
brodo di carne
1 bicchiere di vino Roero Arneis
3 cucchiai di sugo d’arrosto
olio extravergine di oliva
rosmarino, salvia, alloro
sale, pepe
inoltre:
fondo bruno per ultimare la cottura in padella
Secondo:
Coniglio al vino bianco e peperonata
Vino bianco
Sale, pepe, brodo
Tagliare il coniglio a pezzi, salarlo, peparlo e rosolarlo, sino ad avere un color nocciola.
Aggiungere poi aglio e rosmarino e vino bianco. Fare evaporare il vino.
Aggiungere brodo e cuocere per crica 1 ora in porno a 200 gr°
Per la peperonata:
2 cipolle
5 pomodori
3 acciughe dissalate
3 peperoni
Preparazione
Rosolare cipolla, aggiungere aglio e acciughe e rosolare 5 minuti circa.
Aggiungere pomodori e peperoni e cuocere per 10 minuti circa