Posto a sud di Lecce a 22 Km da Otranto, Zollino, scrigno di storia e cultura, è un sano esempio di comunità del Salento.
Il comune è situato nel cuore della Grecia salentina, area geografica composta da pochi comuni, in cui ancora sono conservate la lingua Grika e la cultura neoellenica. Un attento lavoro di ricerca e conservazione delle tradizioni, portato avanti da associazioni locali e fortemente voluto dall’amministrazione, sta cercando di trasferire alle nuove generazioni la cultura dell’antica lingua GriKa, parlata ormai sempre meno, con la conservazione di antichi canti e nenie popolari.
La Passione di Cristo
In particolare, nel periodo di Pasqua, in paese risuona in griko “I Passiona tu Cristu’” con cantori locali accompagnati dalla fisarmonica. Non solo un canto che celebra la passione di Cristo ma soprattutto un simbolo di appartenenza Zollinese. Un rituale antico che porta una nenia intensa e coinvolgente nelle case dei zollinesi e con cui i cantori protempore, depositari della tradizione, riescono a emozionare ed emozionarsi.
![Giovani cantori Passiuna tu Christu in Griko](https://www.verdegusto.it/wp-content/uploads/2019/04/Giovani-cantori-Passiuna-tu-Christu-in-Griko.jpg?x14181)
La campagna di Zollino
La cultura e le tradizioni fanno da contorno ad un territorio ricco di storia, da scoprire con lentezza e spirito da viaggiatore.
Le antiche vie con chiese e palazzi da visitare nel centro storico, si aprono poi, su una campagna da scoprire con spirito slow.
Menhir e dolmen vanno scoperti nelle campagne insieme alle “pozzelle”, antiche cisterne per la raccolta dell’acqua piovana. Il giro delle campagne non può non comprendere la visita agli orti, dove ancora sono coltivati antichi ecotipi di legumi, tipicità locali.
![Campagna di Zollino](https://www.verdegusto.it/wp-content/uploads/2019/04/Campagna-di-Zollino.jpg?x14181)
I legumi di Zollino
Fra tutti i legumi, i più famosi e importanti per l’economia locale, compresi nell’elenco ministeriale dei prodotti agricoli tradizionale della Puglia, sono il pisello nano di Zollino e la fava Kuccia. Questi prodotti sono alla base della cucina locale e di piatti della tradizione.
Pisello nano di Zollino
Il pisello nano di Zollino si coltiva in questo piccolo centro della Grecìa salentina. Il legume ha un colore giallo-marroncino con sfumature verdi e si consuma assolutamente secco. Si semina prima di dicembre per essere raccolto nel mese di giugno. La pianta del pisello nano di Zollino non è molto alta. Durante la blasonata fiera di San Giovanni che si tiene il 24 giugno, il pisello nano può essere acquistato insieme ad altri legumi dell’area salentina.
Fava kuccia
La “Fava di Zollino” chiamata nel piccolo centro salentino anche Cuccìa (dal greco Kuamos), è un prodotto De.Co. Si presenta con una forma più grande rispetto alle fave in commercio, schiacciata. Si semina nel mese di novembre, come altri legumi, per essere raccolti a fine aprile o all’inizio di maggio.
![Pisello nano di Zollino](https://www.verdegusto.it/wp-content/uploads/2019/04/Pisello-nano-di-Zollino.jpg?x14181)
Sceblasti di Zollino
Altrettanto buoni sono gli ottimi prodotti da forno. Insieme alle classiche pucce, sicuramente da mangiare in loco è la “sceblasti” di Zollino, caratteristico pane condito con pomodoro, zucchine, cipolla e capperi. Proprio in onore dello Sceblasti a Zollino dal 1996 si tiene una sagra omonima all’inizio del mese di agosto.
![Sceblasti di Zollino](https://www.verdegusto.it/wp-content/uploads/2019/04/Sceblasti-di-Zollino.jpg?x14181)