I Vignaioli del Consorzio Vini Colli Euganei e della Strada del Vino hanno aperto le cantine e organizzano degustazioni (su prenotazione), ben consci del fatto che anche nel periodo di lockdown la Natura ha fatto il suo corso e come ogni anno darà frutti meravigliosi. Gli albergatori, i gestori di B&B dei Colli Euganei e del Consorzio Thermae Abano-Montegrotto sono pronti per un’ospitalità protetta grazie a sanificazioni, distanziamenti e dispositivi personali. Dal 1 giugno le piscine termali, le saune, centri massaggi e grotte sono aperte, insieme alle fangoterapie e cure inalatorie, con ordinanza della Regione Veneto. Il tutto in osservanza dei i protocolli di sicurezza e con ingressi contingentati. Il territorio si fregia del fatto che proprio il Centro Studi Termali Pietro d’Abano è stato un punto di riferimento importante per la stesura dei protocolli di sicurezza.
Gli osti e gli chef dei tanti ristoranti, trattorie e agriturismo dei Colli Euganei sono aperti, pronti ad accogliere gli ospiti grazie agli ampi spazi interni ed esterni dei loro locali, per pranzare godendo insieme di panorami straordinari, nel totale rispetto della tutela della salute.
Parco Regionale dei Colli Euganei
I profumi dei campi, i colori dell’estate, i sapori delle ricette tradizionali, il relax delle acque termali, il fascino dell’arte vi attendono sui 100 Colli Euganei, nei pressi di Padova. Un capitale di bellezza e biodiversità da preservare: il Parco Regionale dei Colli Euganei protegge oltre 18.000 ettari di ecosistema unico dove coesistono agricoltori, viticoltori, strutture e operatori del turismo uniti nella tutela del patrimonio naturale, turistico e enogastronomico. In un’estate diversa da quella che ci saremmo aspettati solo pochi mesi fa, sui Colli Euganei, dunque, tutto sta riaprendo in questi giorni, in totale sicurezza.
Un week end o un soggiorno più lungo sulle “Colline di Venezia”, luogo di villeggiatura di nobili e Dogi della Serenissima, garantiscono tutti gli elementi del “sentirsi in vacanza”: Bellezza, Natura, Arte, Enogastronomia, Sport, Terme.
COLLI EUGANEI: BELLEZZA
Nelle geometrie dei filari delle vigne sulle pendici ondulate, nel susseguirsi di borghi, castelli medioevali, ville rinascimentali, monasteri ed eremi tuttora abitati da benedettini e camaldolesi; tanti elementi di serena bellezza che risplendono nella luce vivida dell’estate e regalano l’energia che questa terra sprigiona.
COLLI EUGANEI: NATURA
Si alzano improvvisi dall’orizzonte della Pianura Padana, emersi dalle acque quaranta milioni di anni fa per movimenti vulcanici. Sono le “isole in fiore” di cui scriveva Shelley, su cui convivono flora mediterranea e alpina: fichi d’india, ulivi, mandorli e orchidee accanto a castagni, querce, sorbi, ginepri.
COLLI EUGANEI: ARTE
Dalla civiltà dei Paleoveneti (età del Bronzo tra il X e il V sec. A.C.) fino ad oggi, i Colli mostrano testimonianze importanti della storia e della cultura italiana. Ecco alcuni dei gioielli d’arte incastonati fra i Colli, visitabili in sicurezza (in questo periodo meglio su prenotazione):
- il monumentale Castello del Catajo della famiglia Obizzi con gli affreschi del XVI secolo;
- Monselice con il suo Castello dell’XI sec. e con il Santuario Giubilare delle Sette Chiese di Vincenzo Scamozzi;
- il secentesco giardino di Villa Barbarigo a Valsanzibio che pare abbia ispirato alcune parti di Versaille;
- l’abbazia benedettina di Praglia che mette a frutto la regola “ora et labora”;
- la rinascimentale Villa dei Vescovi a Luvigliano, ispirata a una domus romana, di proprietà dei FAI;
- la Casa di Francesco Petrarca a Arquà, paese medioevale in pietra appartenente a “I Borghi più belli d’Italia”;
- Este con la sua cinta di mura e il Museo Nazionale Atestino.
COLLI EUGANEI: ENOGASTRONOMIA
La coltivazione della vite, qui introdotta dai Paleoveneti, offre oggi risultati di eccellenza nelle numerose cantine degli Euganei, quasi botteghe artigiane. Sono aziende dove la gestione è ancora familiare e le dimensioni contenute, capaci di interpretare in modo personale questa terra vulcanica dalle altitudini e microclimi particolari, che conferiscono al vino caratteristiche organolettiche uniche. Vitigni come il moscato Fior d’Arancio, il Serprino, e i classici Merlot e Cabernet, rappresentano l’anima vitienologica dei Colli Euganei: dalle espressioni più fresche a quelle affinate e complesse, raccontano la ricchezza, tutta da scoprire, di questa terra. Sulla tavola troviamo i piatti della tradizione contadina come l’Oca “in Onto” e la Gallina Padovana (entrambi Presidio Slow Food), i profumi dei funghi in autunno e delle erbe spontanee in primavera. Il tutto arricchito da ortaggi e frutti pregiati come i piselli di Baone, gli asparagi di Permunia, le giuggiole di Arquà, le ciliegie di Zovon, oltre al miele finissimo e all’olio extravergine d’oliva che qui ha 700 anni di tradizione.
COLLI EUGANEI: SPORT
Godibilissimo anche nel distanziamento sociale, dati gli ampi spazi a disposizione. Cicloturismo per tutta la famiglia, con bici da strada o da corsa su un anello ciclabile di oltre 60 km. Mountain bike anche con ascese impegnative su sterrato e discese adrenaliniche fra i boschi. Trekking nel verde del Parco Regionale dei Colli Euganei, fra boschi di rovere, robinie, castagni e aperture su panorami straordinari che arrivano fino a Venezia. E poi Golf nei tre campi (9, 18 e 27 buche), equitazione e tennis.
COLLI EUGANEI: SALUTE
Grazie alle acque ipertermali che sgorgano nei territori di Abano, Montegrotto e Galzignano e costituiscono la più grande area termale d’Europa. Fangoterapia, balneoterapia, cure inalatorie e terapie riabilitative per patologie articolari e delle vie respiratorie, hanno protocolli accreditati di classe “Prima Super” dal Ministero della Salute, e brevettati a livello europeo. Il Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova ha misurato scientificamente la quantità e la qualità del microbiota (l’insieme dei principi attivi) della microflora dei fanghi termali euganei, dimostrando che può svilupparsi solo da questo tipo di argilla di origine vulcanica, maturata nell’acqua che sgorga in questa zona. Il risultato prova che esclusivamente la peculiare biodiversità del Territorio Euganeo dà origine a fanghi inimitabili, di così elevato potere curativo.