La ricetta dei “Fagottini di culatello” non richiede molte capacità culinarie ed è di media difficoltà. Il prodotti tipico principe del piatto è “Il Culatello di Zibello DOP”. Vediamo cosa fare e come eseguire la ricetta dei Fagottini di culatello”.
Porzioni: 6 persone
Ingredienti
- 150 gr. Culatello di Zibello DOP - 12 fettine (circa 150 grammi)
- 200 gr. Carote
- 130 gr. Maionese
- 100 gr. Olive verdi snocciolate
- 50 gr. Sedano
- 1 nr Uova
- q.b. Capperi sotto sale
- pizzico Sale
Istruzioni
- Raschiate le carote, tagliatele in piccola dadolata e mettetele a lessare.
- Fate rassodare l'uovo, lasciandolo cuocere per 10 minuti esatti dall'inizio dell'ebollizione, poi raffreddatelo sotto l'acqua e sgusciatelo.
- Spuntatela costa di sedano, poi riducetela in minuscola dadolata.
- Tritate grossolanamente le olive insieme con una cucchiaiata di capperi, precedentemente risciacquati.
- Scolate la dadolata di carote, raffreddatela e raccoglietela in una ciotola.
- Mescolatela con le olive e i capperi, i dadini di sedano e la maionese. Aggiungete al composto l'uovo sodo passato al setaccio, amalgamate e insaporite il tutto con un pizzico di sale.
- Rivestite internamente un piccolo mestolo con una fettina di culatello; riempitelo con una cucchiaiata di composto che chiuderete nella fetta, ripiegandola verso l'interno.
- Capovolgete il mestolo su un piatto adeguato, sformando in tal modo il fagottino con la chiusura verso il basso.
- Ripetete l'operazione con le restanti 11 fettine di culatello tra le quali distribuirete tutto il rimanente composto.
- Decorate i fagottini a piacere e serviteli.
Note
Culatello di Zibello DOP
Il Culatello nasce in zone caratterizzate da inverni freddi, lunghi e nebbiosi, ed estati torride ed assolate nelle zone intorno alle rive del Po nei paesi di Busseto, Polesine Parmense, Zibello, Soragna, Roccabianca, San Secondo, Sissa e Colorno. La giusta alternanza di periodi secchi ed umidi consente la lenta maturazione dei salumi, durante la quale si sviluppano gli inconfondibili profumi e sapori che hanno reso celebre nel mondo il Culatello di Zibello DOP. Il Culatello di Zibello è patrimonio, ricchezza, di quella particolare terra adagiata lungo il grande fiume Po e avvolta dalla nebbia, che è fattore determinante, regime climatico insostituibile per la maturazione e la stagionatura del Re dei Salumi, la cui arte, tramandata da generazioni, racchiude in sé la storia di una terra, le tradizioni della sua gente e le caratteristiche del clima particolare. Dalle cantine della Bassa parmense alle tavole nazionali il percorso del Culatello è stato, storicamente, tutt’altro che breve.Per molti secoli, infatti, il nome e il prestigio del Culatello sono rimasti circoscritti alle zone d’origine; patrimonio della gente della Bassa che sola sapeva apprezzarne il gusto e conservarne i segreti. Poi il Re dei salumi ha conquistato visibilità ed estimatori anche al di fuori del territorio parmense, aumentando le richieste e mettendo a rischio l’unicità della produzione, da sempre nelle mani di pochi e genuini esperti.
A tutela della qualità e della tipicità del Culatello è stato creato il Consorzio del Culatello di Zibello.